Harvard e gli studenti stranieri: se l’università fa paura al potere

Questa settimana parliamo di una notizia che mi ha lasciata di stucco: la decisione dell’amministrazione Trump di revocare a Harvard la possibilità di accogliere studenti stranieri.
Una misura che colpisce oltre 6.800 persone, a pochi giorni dalla laurea, con la scusa di presunti rischi per la sicurezza legati alle proteste sul conflitto israelo-palestinese. Ma è davvero una questione di sicurezza? O è l’ennesimo tentativo di silenziare il dissenso e controllare il sapere, colpendo con pesanti discriminazioni chi osa alzare la voce?
Un provvedimento inquietante, che ci riguarda più da vicino di quanto sembri. Perché dietro la parola “stranieri” ci sono anche gli studenti italiani. E quella che sembra una questione americana è, in realtà, una questione…
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