Le compagnie farmaceutiche affermano di essere sulla buona strada per produrre un eccesso di vaccini contro il coronavirus a livello globale entro il 2022. Non credeteci. La mancata accelerazione della produzione ora potrebbe costare vite e prolungare la pandemia. Il modo migliore per evitarlo è rompere il duopolio che Moderna e Pfizer mantengono sui vaccini mRNA.
Nel mondo ci sono circa 7,1 miliardi di persone con più di 5 anni; vaccinare l’80% con una serie di due vaccini richiederebbe più di 11 miliardi di dosi. Sono state consegnate più di 6,5 miliardi di dosi. La semplice matematica suggerisce che sono necessari “solo” altri 4,5 miliardi circa di dosi e, con un miliardo di dosi prodotte al mese, questa esigenza sarà soddisfatta entro l’inizio del prossimo anno.
Questo è sbagliato per almeno cinque ragioni
In primo luogo, le persone che hanno ricevuto vaccini meno efficaci o vaccini la cui protezione diminuisce, specialmente contro le varianti, avranno bisogno di colpi di richiamo. Circa la metà degli oltre 6,5 miliardi di dosi già somministrate a livello globale sono stati vaccini Sinopharm e Sinovac relativamente meno efficaci dalla Cina. Ciò potrebbe aumentare la necessità di vaccini efficaci da 3 a 6 miliardi di dosi o più nel solo 2022.
In secondo luogo, poiché la diffusione incontrollata continua, potrebbero emergere nuove varianti che eludono parzialmente o completamente i vaccini. Ciò potrebbe richiedere più richiami o rivaccinazioni, potenzialmente altri 11 miliardi di dosi.
In terzo luogo, i produttori hanno costantemente mancato i propri obiettivi di produzione. La società di analisi Airfinity riferisce che, oltre alle aziende cinesi, che hanno generalmente raggiunto gli obiettivi annunciati, i produttori di vaccini hanno mancato gli obiettivi per il 2020 del 96% e mancano gli obiettivi per il 2021 di circa la metà.
In quarto luogo, la produzione dei vaccini mRNA è in ritardo. Staranno mica perdendo tempo a giocare su https://casino.netbet.it/ Questi vaccini sono, al momento, il nostro strumento più potente per porre fine alla pandemia. Sono più facili da modificare per le varianti, più veloci da produrre e hanno meno probabilità di subire ritardi di produzione rispetto ad altri vaccini.
Moderna e Pfizer hanno prodotto 347 milioni di dosi ad agosto. A questo ritmo, impiegherebbero quasi tre anni per produrre 11 miliardi di dosi e, a quel punto, potrebbero essere necessari ulteriori richiami o vaccini ottimizzati.
Infine, i vaccini continuano a essere venduti ai paesi in base alla capacità di pagare, non al bisogno. Con quasi 1 miliardo di dosi distribuite tra loro, Pfizer e Moderna hanno entrambe consegnato una minuscola percentuale delle loro dosi ai paesi a basso reddito. Degli oltre 6,5 miliardi di dosi somministrate a livello globale, meno del 4% è andato a persone nei paesi a basso reddito. Non solo questo è moralmente indifendibile, ma assicura che la pandemia si estenderà inutilmente e che altri milioni potrebbero morire.
Quali sono le alternative
È certamente possibile che i vaccini cinesi, così come quelli di Johnson & Johnson, Novavax, AstraZeneca e altri, vengano prodotti in quantità sufficienti e forniscano una solida protezione contro le varianti attuali e future. È anche possibile che non emergano nuove varianti resistenti ai vaccini. Ma queste sono scommesse ad alto rischio e non necessarie. Costruire la capacità di produrre più vaccini mRNA più velocemente è la nostra assicurazione contro i ritardi e le varianti di produzione.
Sia Moderna che Pfizer meritano il merito di aver risposto rapidamente, testando i loro vaccini in ampi studi clinici con decine di migliaia di partecipanti e fornendo dati per l’approvazione normativa. Ma la pura verità, qualunque cosa affermino, è che nonostante i loro progressi nell’aumentare la produzione, non possono produrre la quantità di vaccino necessaria in tempo. L’unico modo responsabile per loro è di trasferire la loro tecnologia vaccinale ad altre aziende che possono aumentare rapidamente la produzione.
Un triplice approccio potrebbe aumentare la produzione. Innanzitutto, aumentare la produzione del vaccino Moderna da parte dell’azienda farmaceutica Lonza, che ha già una certa capacità produttiva in almeno 10 paesi, compresi gli Stati Uniti. In secondo luogo, stabilire un ulteriore hub di produzione negli Stati Uniti, potenzialmente in un sito con un track record di produzione farmaceutica in un’area che necessita di una spinta economica. Terzo, creare un nuovo hub in un altro paese, come la Corea del Sud, per produrre rapidamente miliardi di dosi. Altri hub in altre regioni del mondo potrebbero essere sviluppati successivamente.
Moderna afferma che ci vorranno dai 12 ai 18 mesi per trasferire la sua tecnologia. Questo è falso. Ci sono voluti circa sei mesi per far sì che le strutture di Lonza producessero vaccini e ora dovrebbe volerci meno tempo.
Il trasferimento di tecnologia non è beneficenza
I contribuenti hanno sostenuto questi vaccini in quasi ogni fase dello sviluppo. Il denaro dei contribuenti ha anche acquistato e distribuito milioni di dosi. In cambio, il pubblico ha tutto il diritto di aspettarsi che le aziende si comportino in modo responsabile. Dal momento che non l’hanno fatto, il governo federale deve usare tutti i suoi strumenti, comprese le azioni legali, per convincerli a trasferire questa tecnologia urgentemente necessaria.
La proprietà intellettuale può essere protetta, le aziende possono essere adeguatamente indennizzate e possono ricevere royalties di miliardi di dollari per i vaccini prodotti su loro licenza. Potrebbero persino proteggere i loro mercati esistenti. Ma devono smettere di nascondere la qualità e i dettagli di produzione di cui altre aziende hanno bisogno per aumentare la produzione.
Questa potrebbe essere una vittoria per tutti. Trasferendo questa tecnologia, il mondo sarà più sicuro, milioni di vite verranno salvate ed entrambe le società otterranno maggiori entrate. Se non lo faranno, Pfizer, Moderna e il governo degli Stati Uniti saranno responsabili delle conseguenze.
