La storia ci insegna di che pasta sono fatti gli uomini, in questo caso gli amministratori. E le cronache, adesso, ci ricordano che Antonino Minicuci, nel 2016, all’epoca segretario generale, chiese un compenso di 50 mila euro quale “Responsabile dell’Ufficio Elettorale per le elezioni del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Un impegno straordinario di soli due giorni (7 e 8 agosto) che fruttò al burocrate, oggi candidato sindaco espressione della Lega nella coalizione di centrodestra, un bel gruzzoletto da 35 mila euro a seguito di una conciliazione. Praticamente 730 euro l’ora fosse possibile una prestazione h24 senza nemmeno il tempo di una pausa per andare al bagno. Un’assurdità – ahinoi…
Leggi l’intero articolo su: https://www.citynow.it/elezioni-2020-tripodi-minicuci-chiese-compenso-di-50-000-due-giorni-lavoro/
Elezioni 2020, Tripodi: ‘Minicuci chiese compenso di 50.000€ per due giorni di lavoro’
Aukey si rivolge alla fascia alta. Accessori per MacBook e ricarica wireless per auto
Coronavirus, speranze dal nuovo farmaco: a Napoli due pazienti gravi migliorati in 24 ore
Coronavirus, il bollettino regionale: tre nuovi contagi
Riapertura chiesa di Paravati, Tallini: 'Evento che apre i cuori dei calabresi alla speranza'