Oggi a Beirut ci sono 30 gradi, il sole splende nel cielo e nella Parigi del Medio Oriente la brezza del Mediterraneo porta con sé odore di cedro. Ma c’è qualcos’altro, oggi, nell’aria che i Beirutini stanno respirando, e non è la solita brezza marina, si tratta di nitrato di ammonio.
È successo ieri pomeriggio alle 17, 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio depositate in un container nei pressi del porto di Beirut si sono propagate nell’aria a seguito di due enormi esplosioni che hanno ridotto in polvere le zone circostanti. La Croce Rossa riporta un bilancio di almeno 100 vittime e 4mila feriti.
Lo scenario che si presenta, i video che raccontano quegli interminabili istanti e…
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