Non si può morire così, non per una festa, non a 24 anni quando si ha una vita davanti e tutto sembra sorridere al futuro. Invece le celebrazioni per il 4 luglio, festa dell’indipendenza degli Stati Uniti, si sono trasformate in tragedia per Matiss Kivlenieks, portiere dei Columbus Blue Jackets, morto per le ferite riportate per i fuochi d’artificio sparati per festeggiare la ricorrenza. Sia la squadra che la NHL hanno espresso le loro condoglianze e sono rimasti scioccati da quanto accaduto.
La dinamica che ha portato alla tragica fine del portiere lettone è tanto surreale quanto terribile. Il medico legale ha affermato che l’autopsia ha stabilito che Kivlenieks è morto per un trauma toracico causato da un’esplosione di mortaio causata da fuochi d’artificio e non…
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