“Uno spettro si aggira per l’Europa…”, scrivevano Marx ed Engels nel 1867, con riferimento al graduale aumento del sentimento comunista che univa le classi operaie dei paesi europei e la cui unione avrebbe, a detta loro, potuto sovvertire gli intrecci di potere dei “padroni”. Il nuovo spettro che si aggira per l’Europa ambisce invece alla frammentazione, lo spettro del sovranismo.
Sebbene formalmente i governi ungherese e polacco non facciano parte del gruppo europarlamentare sovranista, è indubbio che la propensione di questi due paesi sia quella di ridurre il potere centripeto esercitato dall’Unione Europea e di poter esercitare i propri interessi pacificamente senza molte intrusioni da parte dell’istituzione…
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